Politica

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Awake
view post Posted on 13/1/2007, 14:21




Anzi...a te che dici che non è una priorità ti consiglio di leggere questa notizia ANSA

L'ALLARME DELL'ONU: OCCORRE VERTICE URGENTE SUL CLIMA
PARIGI - Il più alto responsabile delle Nazioni Unite per la lotta contro il cambiamento climatico, Yvo de Boer, ha lanciato un grido d' allarme e chiesto un vertice internazionale urgente per affrontare il problema, invitando nel contempo il neo segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon a occuparsene e a farne "la sua priorità". "Spero che il segretario generale farà di tale questione la sua priorità e che convocherà rapidamente un vertice di capi di Stato e di governo (in materia)", ha detto in serata a Parigi il segretario generale della Convenzione Onu sul cambiamento climatico (Unfcc). De Boer si recherà la settimana prossima al Palazzo di vetro a New York, dove intende incontrare il sudcoreano Ban Ki Moon, succeduto dal primo gennaio a Kofi Annan, per sottolineargli che "occorre una leadership di alto livello" sul problema dell'effetto serra e relative conseguenze.

Il vertice auspicato da de Boer, per il quale non ha fornito particolari quanto a tempi e partecipanti, dovrà permettere - ha dichiarato - di sottoporre ai leader presenti "quattro o cinque principi fondamentali" per far avanzare i negoziati sulla lotta contro il riscaldamento del pianeta. Secondo il segretario generale dell'Unfcc, tali principi, che servirebbero di base per i futuri negoziati sul clima, sono: la necessità di una risposta mondiale al problema; la partecipazione dei Paesi in via di sviluppo, tra cui Cina, India e Brasile; il riconoscimento delle loro preoccupazioni primarie, vale a dire soprattutto lo sviluppo economico e la lotta contro la povertà; il ricorso ai meccanismi di mercato per aiutare le economie in via di sviluppo.
"Il tempo stringe", ha avvertito Yvo de Boer, auspicando che il vertice sul clima possa tenersi "quest'anno". "Così - ha precisato - avremmo qualcosa da negoziare a Bali", dove a fine novembre si svolgerà la prossima conferenza Onu sul cambiamento climatico. "C'e attualmente una finestra di opportunità, in quanto tutti i politici, in questo momento, possono permettersi di dichiarare che vogliono agire contro il cambiamento climatico", ha proseguito. "Esiste un reale sentimento d'urgenza, che sarà ulterioremente rafforzato dalla pubblicazione del 4/o rapporto del Giec", ha aggiunto.

Il Gruppo intergovernativo di esperti sul clima, incaricato dall'Onu, dovrà consegnare il suo rapporto il primo febbraio prossimo a Parigi. Esso dovrebbe confermare l'ampiezza e l' accelerazione del riscaldamento planetario dovuto alle attività umane, in particolare la produzione e il consumo di energia di origine fossile (petrolio, gas, carbone). De Boer ha deplorato che i negoziati internazionali in materia finora coinvolgano in genere soltanto i responsabili dell'ambiente, "mentre si tratta di molto di più che una questione economica".
 
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FantasticoKaká
view post Posted on 13/1/2007, 14:31




CITAZIONE (Awake @ 12/1/2007, 16:31)
...che poi sia l'italiano medio a portare avanti l'Italia è vero...è per questo che siamo sempre indietro rispetto al resto del mondo...

senti un po' ...
... tu di che fai parte??? di un'elite??? :huh: :huh: :huh:
no ... perchè parli come se ti senti un essere superiore ... scendi da quel piedistallo ... io le tasse le pago ... tu non mi sembra ... quindi le ramanzine da te non le accetto ... ;)

CITAZIONE (Awake @ 13/1/2007, 14:21)
Anzi...a te che dici che non è una priorità ti consiglio di leggere questa notizia ANSA

L'ALLARME DELL'ONU: OCCORRE VERTICE URGENTE SUL CLIMA
PARIGI - Il più alto responsabile delle Nazioni Unite per la lotta contro il cambiamento climatico, Yvo de Boer, ha lanciato un grido d' allarme e chiesto un vertice internazionale urgente per affrontare il problema, invitando nel contempo il neo segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon a occuparsene e a farne "la sua priorità". "Spero che il segretario generale farà di tale questione la sua priorità e che convocherà rapidamente un vertice di capi di Stato e di governo (in materia)", ha detto in serata a Parigi il segretario generale della Convenzione Onu sul cambiamento climatico (Unfcc). De Boer si recherà la settimana prossima al Palazzo di vetro a New York, dove intende incontrare il sudcoreano Ban Ki Moon, succeduto dal primo gennaio a Kofi Annan, per sottolineargli che "occorre una leadership di alto livello" sul problema dell'effetto serra e relative conseguenze.

Il vertice auspicato da de Boer, per il quale non ha fornito particolari quanto a tempi e partecipanti, dovrà permettere - ha dichiarato - di sottoporre ai leader presenti "quattro o cinque principi fondamentali" per far avanzare i negoziati sulla lotta contro il riscaldamento del pianeta. Secondo il segretario generale dell'Unfcc, tali principi, che servirebbero di base per i futuri negoziati sul clima, sono: la necessità di una risposta mondiale al problema; la partecipazione dei Paesi in via di sviluppo, tra cui Cina, India e Brasile; il riconoscimento delle loro preoccupazioni primarie, vale a dire soprattutto lo sviluppo economico e la lotta contro la povertà; il ricorso ai meccanismi di mercato per aiutare le economie in via di sviluppo.
"Il tempo stringe", ha avvertito Yvo de Boer, auspicando che il vertice sul clima possa tenersi "quest'anno". "Così - ha precisato - avremmo qualcosa da negoziare a Bali", dove a fine novembre si svolgerà la prossima conferenza Onu sul cambiamento climatico. "C'e attualmente una finestra di opportunità, in quanto tutti i politici, in questo momento, possono permettersi di dichiarare che vogliono agire contro il cambiamento climatico", ha proseguito. "Esiste un reale sentimento d'urgenza, che sarà ulterioremente rafforzato dalla pubblicazione del 4/o rapporto del Giec", ha aggiunto.

Il Gruppo intergovernativo di esperti sul clima, incaricato dall'Onu, dovrà consegnare il suo rapporto il primo febbraio prossimo a Parigi. Esso dovrebbe confermare l'ampiezza e l' accelerazione del riscaldamento planetario dovuto alle attività umane, in particolare la produzione e il consumo di energia di origine fossile (petrolio, gas, carbone). De Boer ha deplorato che i negoziati internazionali in materia finora coinvolgano in genere soltanto i responsabili dell'ambiente, "mentre si tratta di molto di più che una questione economica".

ma tu ... ci sei??? o ci fai???

è quello che ho detto IO!!! questa è una priorità MONDIALE!!! che si deve risolvere con tutto il mondo!!!

leggi quello che scrivo ... che mi sa che ti stai esaltando troppo!!! :hahaha:
 
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Awake
view post Posted on 13/1/2007, 20:26




CITAZIONE (FantasticoKaká @ 13/1/2007, 14:31)
CITAZIONE (Awake @ 12/1/2007, 16:31)
...che poi sia l'italiano medio a portare avanti l'Italia è vero...è per questo che siamo sempre indietro rispetto al resto del mondo...

senti un po' ...
... tu di che fai parte??? di un'elite??? :huh: :huh: :huh:
no ... perchè parli come se ti senti un essere superiore ... scendi da quel piedistallo ... io le tasse le pago ... tu non mi sembra ... quindi le ramanzine da te non le accetto ... ;)

CITAZIONE (Awake @ 13/1/2007, 14:21)
Anzi...a te che dici che non è una priorità ti consiglio di leggere questa notizia ANSA

L'ALLARME DELL'ONU: OCCORRE VERTICE URGENTE SUL CLIMA
PARIGI - Il più alto responsabile delle Nazioni Unite per la lotta contro il cambiamento climatico, Yvo de Boer, ha lanciato un grido d' allarme e chiesto un vertice internazionale urgente per affrontare il problema, invitando nel contempo il neo segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon a occuparsene e a farne "la sua priorità". "Spero che il segretario generale farà di tale questione la sua priorità e che convocherà rapidamente un vertice di capi di Stato e di governo (in materia)", ha detto in serata a Parigi il segretario generale della Convenzione Onu sul cambiamento climatico (Unfcc). De Boer si recherà la settimana prossima al Palazzo di vetro a New York, dove intende incontrare il sudcoreano Ban Ki Moon, succeduto dal primo gennaio a Kofi Annan, per sottolineargli che "occorre una leadership di alto livello" sul problema dell'effetto serra e relative conseguenze.

Il vertice auspicato da de Boer, per il quale non ha fornito particolari quanto a tempi e partecipanti, dovrà permettere - ha dichiarato - di sottoporre ai leader presenti "quattro o cinque principi fondamentali" per far avanzare i negoziati sulla lotta contro il riscaldamento del pianeta. Secondo il segretario generale dell'Unfcc, tali principi, che servirebbero di base per i futuri negoziati sul clima, sono: la necessità di una risposta mondiale al problema; la partecipazione dei Paesi in via di sviluppo, tra cui Cina, India e Brasile; il riconoscimento delle loro preoccupazioni primarie, vale a dire soprattutto lo sviluppo economico e la lotta contro la povertà; il ricorso ai meccanismi di mercato per aiutare le economie in via di sviluppo.
"Il tempo stringe", ha avvertito Yvo de Boer, auspicando che il vertice sul clima possa tenersi "quest'anno". "Così - ha precisato - avremmo qualcosa da negoziare a Bali", dove a fine novembre si svolgerà la prossima conferenza Onu sul cambiamento climatico. "C'e attualmente una finestra di opportunità, in quanto tutti i politici, in questo momento, possono permettersi di dichiarare che vogliono agire contro il cambiamento climatico", ha proseguito. "Esiste un reale sentimento d'urgenza, che sarà ulterioremente rafforzato dalla pubblicazione del 4/o rapporto del Giec", ha aggiunto.

Il Gruppo intergovernativo di esperti sul clima, incaricato dall'Onu, dovrà consegnare il suo rapporto il primo febbraio prossimo a Parigi. Esso dovrebbe confermare l'ampiezza e l' accelerazione del riscaldamento planetario dovuto alle attività umane, in particolare la produzione e il consumo di energia di origine fossile (petrolio, gas, carbone). De Boer ha deplorato che i negoziati internazionali in materia finora coinvolgano in genere soltanto i responsabili dell'ambiente, "mentre si tratta di molto di più che una questione economica".

ma tu ... ci sei??? o ci fai???

è quello che ho detto IO!!! questa è una priorità MONDIALE!!! che si deve risolvere con tutto il mondo!!!

leggi quello che scrivo ... che mi sa che ti stai esaltando troppo!!! :hahaha:

Eh avevo capito male allora...scusa!
Avevo capito che per te non era una priorità!!
Ok, allora siamo d'accordo!
Sorry!!

Per quanto riguarda il discorso italiano medio...io per italiano medio intendo una persona disinformata e che non esercita nessun tipo di critica...o almeno a cui non è permesso farlo...purtroppo in Italia è così...la gente viene sempre per ultima, più disinformata è meglio è...tutte le decisioni vengono prese a sua insaputa ed è convinto di cose che in realtà non esistono, ma così gli fanno credere attraverso televisioni e giornali...sono riusciti a plasmare un popolo di amorfi...e mica per colpa delle persone...per colpa dei sistemi mediatici...io stesso probabilmente rappresento questo tipo di persona...cerco di esserlo il meno possibile!
 
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FantasticoKaká
view post Posted on 15/1/2007, 13:16




CITAZIONE (Awake @ 13/1/2007, 20:26)
Eh avevo capito male allora...scusa!
Avevo capito che per te non era una priorità!!
Ok, allora siamo d'accordo!
Sorry!!

Per quanto riguarda il discorso italiano medio...io per italiano medio intendo una persona disinformata e che non esercita nessun tipo di critica...o almeno a cui non è permesso farlo...purtroppo in Italia è così...la gente viene sempre per ultima, più disinformata è meglio è...tutte le decisioni vengono prese a sua insaputa ed è convinto di cose che in realtà non esistono, ma così gli fanno credere attraverso televisioni e giornali...sono riusciti a plasmare un popolo di amorfi...e mica per colpa delle persone...per colpa dei sistemi mediatici...io stesso probabilmente rappresento questo tipo di persona...cerco di esserlo il meno possibile!

:P :P :P
Io avevo detto che è una priorità ...
... ma che sarebbe meglio affrontarla in un ambito più ampio ... europeo ... se non mondiale ... ;)

bè ... ma se fanno le cose di nascosto ... che colpa ne ha il popolo? :P
 
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FantasticoKaká
view post Posted on 16/1/2007, 12:25




"Pensioni,Italia affronti la sfida"
Almunia assicura l'appoggio della Ue
La riforma delle pensioni è una sfida che il governo italiano deve affrontare e per cui può puntare sul sostegno dell'Unione Europea. Lo dice Joaquin Almunia, commissario agli Affari economici: ammette che la sfida sarà difficile, ma aggiunge che si tratta di una riforma necessaria. Dice poi di essere sicuro che il governo italiano rispetterà questo impegno. Entro la settimana atteso il primo incontro governo-sindacati.

Almunia spiega di aver discusso "con le autorità italiane sia del deficit eccessivo, sia della situazione dei conti pubblici nel medio e nel lungo periodo e, per la verità, una delle principali sfide che il governo italiano deve affrontare nelle prossime settimane-mesi è come affrontare la riforma delle pensioni".

Almunia, durante un convegno in occasione dell'ingresso della Slovenia nell'euro, rispondendo alle domande dei cronisti ha ricordato che "c'è un impegno a negoziare con le parti sociali la riforma del sistema previdenziale. Sono sicuro" ha aggiunto "che il governo italiano rispetterà questo impegno. Prodi e Padoa Schioppa sanno perfettamente che possono contare su tutto il nostro sostegno per questo obiettivo, che è necessario ma difficile, e nel caso di Italia, Slovenia e altri Paesi dell'area euro è necessario continuare".

Al vertice di Caserta dell'11 e 12 gennaio il governo, sotto le pressioni di Rifondazione e Comunisti italiani, aveva detto che la riforma previdenziale avverrà nell'ambito di una revisione complessiva dello stato sociale e che ci potranno essere degli slittamenti rispetto alla data del 31 marzo indicata nel protocollo siglato lo scorso autunno con i sindacati.

Il programma con cui l'Unione ha vinto le elezioni lo scorso aprile prevede il superamento del cosiddetto scalone previdenziale in base al quale dal primo gennaio 2008 si potrà andare in pensione con 35 anni di contributi solo a 60 anni e non più a 57. La sinistra radicale della coalizione è favorevole all'eliminazione dello scalone, ma contraria a un aumento dell'età pensionabile. Il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa ha firmato con i sindacati un protocollo che prevede che entro marzo si concluda la discussione sulla riforma previdenziale. Il protocollo, presentato a ottobre ad Almunia, parte dall'idea che sulla previdenza occorre un intervento ulteriore che tenga conto che la vita lavorativa si può prolungare e il sistema attuale penalizza i più giovani.




Italia,Fitch non migliora il rating
Preoccupa rinvio della riforma pensioni
Fitch non migliorerà il rating dell'Italia. La fonte che ribadisce che all'orizzonte non c'è nessuna revisione al rialzo del giudizio dell'agenzia è più che accreditata: il responsabile per l'Italia e per l'Europa Brian Coulton, intervenuto in un incontro a Milano. Una decisione dovuta anche alle preoccupazioni suscitate dalla decisione del governo di rinviare la riforma dell'età della pensione.

"Non c'è nessuna possibilità di miglioramento" ha detto chiaro e tondo rispondendo alle domande dei giornalisti. "Il rating dell'Italia rimane stabile, non ci sono cambiamenti. Il downgrading 'AA-' risale a ottobre, e l'andamento recente è in linea con questa valutazione. Con l'ultima Finanziaria il governo Prodi riuscirà a fermare la crescita del rapporto debito/Pil, ma non è abbastanza per dare all'Italia il rating migliore".

Un'influenza sulle valutazioni di Fitch l'avranno anche gli sviluppi della riforma pensionistica: "Il governo sta discutendo il rinvio dell'aumento dell'età pensionabile, rinvio che se sarà di uno-due anni non costituirà un problema. Se invece il governo dovesse cambiare o disfare le decisioni prese in precedenza, molto importanti per limitare la spesa pensionistica, questo sarebbe un problema. Allo stesso modo, se la decisione sulla riforma fosse ritardata indefinitamente, questo sarebbe cruciale, anche perchè l'Italia ha uno dei profili demografici peggiori".

La riforma delle pensioni infatti, ha spiegato Coulton, è indispensabile per ridurre il deficit che grava sulle spalle del Paese.






Pensioni,Prodi:"Sappiamo cosa fare"
Premier replica alle parole di Almunia
Da Lubiana, in Slovenia, il presidente del Consiglio Romano Prodi torna a parlare della riforma delle pensioni. "Sulle pensioni sappiamo benissimo cosa fare", ha detto il premier, replicando alle dichiarazioni dell'eurocommissario Almunia, per cui sia Prodi che Padoa Schioppa sarebbero consapevoli della necessità di avviare una riforma delle pensioni con l'aiuto dell'Unione europea.


Una conferenza stampa che ha visto il presidente del Consiglio affrontare i temi economici del momento naturalmente in chiave europea oltre alla spinosa questione dei beni degli esuli istriani e dalmati. Il premier ha partecipato infatti alla cerimonia di addio della Slovenia al tallero e di ingresso nell'euro, insieme al persidente di turno della Ue, Angela Merkel, al presidente della commissione europea, José Manuel Baroso, al presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, al presidente dell'eurogruppo Jean-Claude Junker.Il presidente del Consiglio si è recato prima al castello di Brdo, dove ha incontrato gli altri leader europei invitati alle celebrazioni, per poi raggiungere il centro congressi Cankarjev Dom dove è prevista la cerimonia.

Non solo il nodo pensioni è stato affrontato in conferenza stampa da Romano Prodi, ma in generale anche quello legato alla situazione economica dell'Italia nell'area dell'euro. "Ho espresso la mia speranza che in futuro non ci sia bisogno di aumentare i tassi di interesse nell'euro zona", aggiungendo che "finora la politica della Bca sui tassi, come ho sempre detto, è stata assolutamente normale".

"Certamente - ha spiegato il premier - l'inflazione è sotto controllo ed io spero che la situazione oggettiva dell'economia europea, o dell'eurozona, non abbia bisogno di un incremento dei tassi". Ad ogni modo, ha osservato il presidente del Consiglio prima di partecipare alla cerimonia per l'introduzione dell'euro in Slovenia e per l'addio al tallero, "l'innalzamneto dei tassi che si è avuto fin qui, non è stato pericoloso per lo sviluppo economico dell'area.

La questione degli indennizzi per i beni lasciati dagli esuli istriani e dalmati è per il presidente del Consiglio "un problema annoso, che non può essere risolto senza u discorso complessivo con la Slovenia e la Croazia". Il premier ha così risposto ai cronisti che gli avevano chiesto di commentare la recente visita del ministro degli Estri Massimo D'Alema in Slovenia e l'eventuale rinegoziazione degli Accordi di Roma del 1980. "Mi auguro - ha aggiunto Prodi - che con il miglioramento dei nostri rapporti anche questo problema possa essere risolto".

www.tgcom.it
 
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FantasticoKaká
view post Posted on 18/1/2007, 12:31




Torino, Padoa-Schioppa contestato
Striscioni contro di lui all'università
Il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, a Torino per un intervento all'Università, è stato contestato da un gruppo di manifestanti che hanno scandito slogano contro i tagli all'istruzione e la riforma delle pensioni. A scandire gli slogan di protesta e ad agitare striscioni contro il ministro sono stati giovani con le bandiere dei Cub, la Confederazione unitaria di base.

Padoa-Schioppa aveva raggiunto l'ateneo per una lettura dedicata ad Altiero Spinelli, pioniere dell'europeismo, quando un gruppo di giovani con bandiere dei Cub (confederazione unitaria di base), dietro uno striscione con la scritta "No ai tagli all'istruzione, giù le mani dalle pensioni", sono entrati nel cortile del rettorato facendo esplodere dei petardi e gridando slogan tra i quali "Padoa-Schioppa ministro dei padroni giù le mani dalle pensioni".

La contestazione non ha interrotto l'intervento del ministro, che ha svolto regolarmente la sua lezione. Padoa-Schioppa ha anche affrontato il tema della gestione delle università, stimolato da una domanda su alcune sue recenti dichiarazioni.

"In ogni campo (compresa l'Università) esistono spazi per spendere meglio e per economizzare le risorse disponibili. E' quello che penso e che farò fino a quando sarò ministro", ha detto, rispondendo ad una domanda del rettore dell'Università di Torino, Ezio Pellizzetti, relativa a una sua affermazione sui docenti universitari privilegiati.

"Ho fatto l'esempio del professore che gli studenti non trovano mai, che non pubblica nulla, che fa le ore minime indispensabili. Questo è un esempio di rendita", ha aggiunto il ministro, affermando poi che "l'Università ha un enorme bisogno di risorse e dovrà trovarle anche al suo interno".

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Awake
view post Posted on 20/1/2007, 12:59




Gore Vidal è venuto in questi giorni in Italia e mi ha inviato una lettera per il blog.

“Caro Beppe,
l’umanità – e con essa il mondo intero – è a un bivio. Dobbiamo cominciare ad agire ora, perché se non cambiamo rotta vi sono buone probabilità che non ci sarà un mondo di cui preoccuparci tra dieci o quindici anni. E noi saremo morti, o moribondi. E la cosa più triste è che questo non accadrebbe a causa di un destino ineluttabile, ma per semplice mancanza di volontà politica...
Vi è bisogno di un impulso primitivo, di uno spirito di sopravvivenza, di cui non vi è traccia oggi. Nel 1957 scrissi una commedia intitolata: 'Visit to a Small Planet', e tutti rimasero sconvolti. Al tempo il pianeta era ancora considerato una fonte di eterna ricchezza, e tutt’altro che piccolo. Ovviamente oggi sappiamo che non è così. Recentemente ho avuto una conversazione con Gorbaciov, che mi ha chiesto: “Sai qual è il liquido più importante della terra?” "La vodka?”, ho risposto. “Il petrolio?” “No, l’acqua”, mi ha detto. Ed è vero. Anche l’acqua è una risorsa limitata. Ma l’umanità si è sempre crogiolata nelle sue illusioni di eternità...
L’umanità – e l’Occidente in particolare – deve cambiare radicalmente il proprio stile di vita se non vuole estinguersi. E un cambio di rotta deve venire prima di tutto dagli Stati Uniti, i primi consumatori e inquinatori al mondo. Il problema è convincere il nostro governo, o meglio il governo ombra che lo controlla, che risponde solo alle leggi di un capitalismo delirante. Che, in parole povere, consistono nel creare prodotti di cui non abbiamo bisogno e trovare il modo di venderceli, incuranti delle conseguenze. Per di più, il capitalismo non può sopravvivere che nell’assenza di leggi. Non obbedisce a nessuna legge eccetto quelle fittizie che il sistema stesso ha creato, come la 'domanda e l’offerta'. È per questo che non possiamo aspettarci nessun cambiamento dall’alto, se non sotto il peso di una spinta popolare. È paradossale che molti governi, come quello degli Stati Uniti, si sentano legittimati a immischiarsi nella nostra libertà riproduttiva ma non spendano una parola sull’elettricità che consumiamo. È per questo che il cambiamento deve iniziare dal basso.
Quest’anno comincerò ad alimentare la mia casa, in California, esclusivamente a energia solare. Ma non vedo come lo possa fare il cittadino medio. È ancora molto costoso, almeno negli Stati Uniti. È per questo che l’azione individuale – per quanto importante – deve avere come obiettivo un cambiamento istituzionale. E oggi la nostra causa è sostenuta da una serie di strumenti potenti e innovativi, come Internet...
E dobbiamo andare ancora più in là nel riorganizzare le nostre vite. Ed è questa la parte difficile: rinunciare a quello che ci procura piacere non ha mai fatto parte della nostra natura. Pensate ai milioni di fumatori nel mondo. Io ho recentemente perso un carissimo amico che ha continuato a fumare fino al giorno della sua morte, nonostante sapesse che il fumo lo stava uccidendo...
La gente – anche gli americani – comincia a svegliarsi. Vi è un crescente sentimento rivoluzionario nell’aria. I governi cominciano a svegliarsi: guardo con ammirazione a quello che sta facendo Hugo Chavez, per esempio. È un’ispirazione per il mondo intero, a differenza degli Stati Uniti, che non sono un’ispirazione per nessuno, tranne per potenziali dittatori. Anche i nostri politici sanno molto bene quello che sta accadendo nel mondo, ma sono pagati per stare in silenzio. Questo non toglie che un giorno possano ribellarsi ai loro padroni. Ma vi avverto: il processo di cambiamento sarà anche un processo violento. Le élites – le corporation – non rinunceranno facilmente ai loro privilegi. Comunque, voi iniziate la rivoluzione e io sarò felice di essere il vostro Trotsky”.
Gore Vidal.

www.beppegrillo.it
 
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Awake
view post Posted on 23/1/2007, 12:11




I sindaci, gli assessori, i presidenti di Regione e di Provincia ci stanno uccidendo. Lo fanno non facendo nulla. Noi moriamo. E loro pensano ai parcheggi. A Milano dove il PM10 ha ormai sostituito l’ossigeno e le violazioni ai limiti imposti dalla Comunità Europea sono il pane quotidiano della Morattimogliedelpetroliere. A Milano ci sono 50.000 macchine parcheggiate ogni giorno in sosta vietata. Si mettono ovunque, sulle piste ciclabili, sugli scivoli per disabili, in doppia fila. In città entrano fino a 800.000 mila macchine al giorno. Il Comune indica un danno sia “per i pedoni, che per la vegetazione". L’assessore Croci indica la soluzione: “L’obiettivo principale come in altre metropoli resta quello di trasferire le auto dalla strada al sottosuolo”. Esattamente dove sta mandando i milanesi: in una bara nel sottosuolo. Questi amministratori vanno denunciati. E' già successo a Firenze come spiegato da Vincenzo Brancatisano sulla Gazzetta di Modena che riporta anche la situazione gravissima di Modena.

“Il presidente della Regione Toscana, Martini, e i sindaci di Firenze e di altri Comuni, con i rispettivi assessori all'ambiente, non avrebbero contrastato come avrebbero dovuto l'inquinamento atmosferico e non avrebbero difeso come avrebbero dovuto la salute pubblica. Lo sostiene la Procura della Repubblica di Firenze, che ha chiuso le indagini sull'inquinamento atmosferico nell'area fiorentina iniziate nel 2005. Il pm Prodomo contesta a Martini e Artusa il rifiuto e l'omissione di atti d' ufficio. Gli stessi, insieme con i sindaci e gli assessori comunali, sono accusati di «getto pericoloso di cose». Gli amministratori hanno ricevuto gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari e tra 15 giorni il pm deciderà a carico di chi formulare le richieste di rinvio a giudizio.”

“Modena città capitale regionale delle polveri sottili. Talmente sottili che non si sentono e non si vedono. Anzi, non si vedevano. Finora infatti ci dovevamo accontentare di numeri e percentuali e questo autorizzava tutti a far finta di niente. Ma ora siamo in grado di mostrare l’immagine terrificante di uno dei filtri utilizzati dalle aziende detentrici del controllo delle polveri sottili, le Pm10, presso le centraline d’allarme istituite nelle città e nelle periferie. Siamo entrati in possesso del filtro della centralina di una zona centrale di Modena e basterebbe osservarlo per rendere superflui comunicati e ordinanze di blocco traffico. Si tratta di un dischetto di tessuto di colore bianchissimo che dopo l’uso ha assunto, solo da una parte, un colore topo scuro, tendente al nero. La consistenza della sinistra sostanza depositata sul filtro fa pensare a una moquette scura. Sono state sufficienti le rituali 12 ore di esposizione all’aria aperta per renderlo così. La centralina è munita di un aspiratore che simula la respirazione umana, ha la stessa potenza, e ciò ci fa ritenere che ciascuno di noi immette in mezza giornata nel proprio organismo - dal naso o dalla bocca, passando per la trachea e i bronchi – una corrispondente quantità di particolato killer."

Il blog è a disposizione dei comitati civici per consigli, petizioni, denunce. Scrivete. L'aria è un nostro diritto.

www.beppegrillo.it
 
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FantasticoKaká
view post Posted on 23/1/2007, 12:39




D'Alema: rifinanzieremo la missione
Afghanistan,"impegno civile e militare"
Il governo presenterà nei prossimi giorni un decreto di rifinanziamento delle missioni italiane all'estero - Afghanistan compreso - che "confermerà l'impegno sul piano militare" e estenderà quello "umanitario e civile". Lo ha annunciato Massimo D'Alema da Bruxelles, spiegando che "vanno introdotti elementi di novità". Romano Prodi ha invece ribadito di il rispetto degli accordi: "Spingiamo per una conferenza di pace".


Il vicepremier Massimo D'Alema, al termine del vertice di Bruxelles tra i ministri degli Esteri Ue, ha voluto confermare la linea del governo già annunciata da Ankara da Romano Prodi. "Ho riferito al segretario generale dell'Alleanza Atlantica che è intenzione del governo italiano presentare nei prossimi giorni un decreto di rifinanziamento delle missioni di pace italiane nel mondo, che confermerà l'impegno sul piano militare in Afghanistan". "Credo - ha proseguito il capo della Farnesina - che estenderemo l'impegno anche sul piano civile ed umanitario".

"Non ci sarà un impegno maggiore di truppe - ha spiegato il presidente del Consiglio, Romano Prodi da Ankara, in Turchia, dove è in visita ufficiale - ma non ci ritiriamo dagli impegni assunti. Rispettiamo gli accordi". E, riguardo ai contrasti interni alla maggioranza, dichiara che "non c'è nessun desiderio di rottura", ma solo "una discussione seria e costruttiva". "Ieri sera - riferendosi al vertice con ministri e leader della sinistra radicale - abbiamo molto approfondito il problema. E' ora di finirla con le ipotesi 'se, se'. Noi andiamo avanti tranquilli". E sull'eventuale questione di fiducia: "Quello che poi capiterà vedremo, ma non c'è assolutamente desiderio di creare problemi".

www.tgcom.it
 
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Awake
view post Posted on 23/1/2007, 14:21




Non sono d'accordo con D'Alema...la missione non andava rifinanziata...nel programma dell'Unione si parlava di ritiro totale dell'Italia dalla missione in Afghanistan...
 
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Smoking bianco 22
view post Posted on 23/1/2007, 15:24




CITAZIONE (Awake @ 23/1/2007, 14:21)
Non sono d'accordo con D'Alema...la missione non andava rifinanziata...nel programma dell'Unione si parlava di ritiro totale dell'Italia dalla missione in Afghanistan...

Tu credi ancora in quel programma? è il librone per mettere d'accordo i 2890 partiti presenti e stop, tanto poi non lo rispetteranno mai
 
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Awake
view post Posted on 23/1/2007, 18:37




Fino ad adesso per quanto riguarda gli ambiti di mio interesse (Ambiente e Risanamento economico) è stato rispettato anche oltre le mie stesse aspettative.
Poi io trovo stimolante che all'interno di una coalizione ci siano tanti partiti con idee diverse...trovo produttivo un confronto continuo!
Nella Cdl ci sono o ex comunisti (Bossi è un ex Pci) asserviti e leccaculo, o cmq uomini che devono a Berlusconi la carriera e mai si permetterebbero di muovergli contro un' osservazione...questo magari diminuisce gli attriti all'interno di una coalizione...ma dove ti porta se non a fare solo ed esclusivamente gli interessi di una singola persona?
 
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22carlo22
view post Posted on 23/1/2007, 18:41




forzaaaa prodii!!!!
 
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Joey22
view post Posted on 24/1/2007, 11:01




CITAZIONE (Awake @ 23/1/2007, 18:37)
Nella Cdl ci sono o ex comunisti (Bossi è un ex Pci) asserviti e leccaculo

Anche Bondi... :woot:
Propriol'altro giorno su un settimanale c'era una sua foto ad una manifestazione comunista...e lui con la bandiera comunista che gli avvolgeva le spalle...non ci potevo credere.... :hahaha:
 
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Awake
view post Posted on 24/1/2007, 11:42




CITAZIONE (Joey22 @ 24/1/2007, 11:01)
CITAZIONE (Awake @ 23/1/2007, 18:37)
Nella Cdl ci sono o ex comunisti (Bossi è un ex Pci) asserviti e leccaculo

Anche Bondi... :woot:
Propriol'altro giorno su un settimanale c'era una sua foto ad una manifestazione comunista...e lui con la bandiera comunista che gli avvolgeva le spalle...non ci potevo credere.... :hahaha:

E lo stesso Vittorio Feltri era un comunista!
Uno che invece è rimasto sempre coerente è Borghezio...ora nelle Lega Nord e tempo fa in Ordine Nuovo, un movimento neo nazista...e poi si incazza se Alessandro Sortino delle Iene gli dice "Lei è un razzista" :hahaha:
 
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